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Menomale che tu sei virale - Stefano Ferrari


Oggi esce il videoclip “Menomale che tu sei virale”, nuovo singolo di Stefano Ferrari, un mix di acustico ed elettronico, che parla di tematiche ambientali, dell’ambiguità del reale e dei doppi sensi della vita attraverso l’ironia, il sarcasmo e la paradossale sovrapposizione di significati: “un manifesto dell’indifferenza dell’uomo nei confronti dell’ambiente inteso come natura, ma anche come società fatta di esseri umani che non si interessano più degli altri: il proprio benessere e profitto prima di tutto.”

https://youtu.be/wBOZ1UQip9E

“L’idea del visual art video nasce dall’esigenza di approfondire l’interpretazione “social” dell’essere virale – racconta Stefano Ferrari -. L’inquadratura fissa dall’alto su una ragazza che dorme in un letto di bottiglie di plastica, inizialmente sembra un’immagine fissa. Pian piano il corpo della modella prende vita girando su sé stessa nel sonno; ed infine quando nel testo si ripete la frase “menomale che tu sei virale” si desta e subito comincia a scattarsi dei selfie. Tutto questo circondata da un mare di bottiglie di plastica: l’essere virali è l’unica cosa che conta, se l’eredità che lasceremo al pianeta terra sarà un mare di plastica, non importa, dormiremo tranquilli in mezzo alle bottiglie”

Le parole parlate e sussurrate dal cantautore nella canzone fanno da sfondo al sonno della ragazza quasi come fossero frasi oniriche che risuonano nella sua mente durante il sonno per poi svanire e perdersi nel ritmo incalzante del ritornello: “Anche qui l’intento è ironico – prosegue il cantautore lombardo: “non esistiamo”, “non esitiamo”, “studiamo da carnefici”, “continuo girare a vuoto”, sono frasi tutt’altro che rassicuranti che non disturbano minimamente il sonno della modella pronta a sorridere al risveglio. L’inquadratura del letto di bottiglie di plastica che esemplifica la mia preoccupazione per l’ambiente richiama alla memoria una scena del film con Kevin Spacey “American Beauty” dove la ragazza fissava la telecamera sdraiata in un giaciglio di petali di rosa.”

Le riprese del video sono a cura dello stesso Ferrari, il video è realizzato da Sforfake Studio e il video editor è Morrets, la produzione è di Doremind music. L’illustrazione della copertina è a cura di Martina Carcano MDC Illustration.

Quello ambientale è un tema da sempre molto caro a Stefano Ferrari che, insieme all’inseparabile amico Alessandro Porro, conduce il podcast I Walkadelici, principale media-partners di Naturalmente Musica, un progetto con una forte connotazione green che tratta temi come la musica e l’ambiente attraverso notizie ed interviste di ospiti del mondo delle radio, della musica e della carta stampata.

Il singolo, scritto dallo stesso artista, farà da apripista all’uscita del nuovo album “MenoMale” per Doremind Music nell’autunno di quest’anno. Un album, arrangiato da Alessandro Porro, molto personale e intimo che racconta la vita del musicista attraverso la lente del periodo molto delicato in cui è stato scritto (il lock-down 2020). Vengono qui rivelati i pensieri, le idee, ma anche i tratti psicologici dell'artista, sempre accompagnati da una leggera nota di ironia.

Stefano Ferrari, attualmente impegnato con uno spettacolo sulla canzone d’autore insieme a Massimo Germini, chitarrista di Roberto Vecchioni, presenterà il disco in tour accompagnato tra gli altri dal chitarrista di Samuele Bersani, Silvio Masanotti.

Stefano Ferrari

BIOGRAFIA
Stefano Ferrari (Lainate, classe 1973) laureato in Lettere e Filosofia indirizzo spettacolo, insegna canto e teoria musicale in alcune scuole civiche musicali e private: Nerolidio Planet Music (Como), Centro professione musica (CPM, Milano), Centro Musicale (Rho), Radaelli (Parabiago), Centro Europeo della Musica (Milano), Fonderia musicale (Senago). Lavora come turnista in diversi studi di registrazione: Mouse House (Milano), Summit Studio (Milano), MasterRecordingStudio (Arese), Studio Lead (Roma).

Nel 2001/02 raggiunge il secondo posto al “Premio un’avventura” organizzato nella ricorrenza della morte di Lucio Battisti. Viene selezionato da alcuni direttori artistici delle Major milanesi per far parte, assieme ad altri sette artisti, di una compilation per “Operazione musica 2000/2001”, concorso organizzato dal Comune di Milano, Fabbrica del vapore, RAM Studios e Groove it.

Nel 2002 accede alla finalissima di Recanati e si esibisce al fianco di artisti del calibro di Alex Britti, Gianluca Grignani, Gino Paoli, Francesco Baccini. Viene invitato al Festival Cant’autori (PE) dove si esibisce al fianco di cantautori come Giorgio Conte e Teresa De Sio.

Nel 2003 ospite della rassegna d’autore “Chansonnier”, diretta da Giangilberto Monti dove si esibisce al fianco di artisti come Alberto Fortis, Marco Parente, Valentina Gravili, Laura Fedele, Goran Kuzminac. Sempre nel 2003 partecipa in piazza a Lodi alla Fiera del libro, palcoscenico che è anche di Davide Van Der Sfros, Carlo Fava, Massimo Priviero. Si esibisce in concerto nell’ambito della rassegna Un’Avventura (diretto da Franco Brera) e nell’occasione registra un disco dal vivo per l’etichetta Ethnoworld.

Nel 2004 si esibisce anche sul palco di “Ored’autore” organizzato dall’associazione Milanese Gheroarté e suona con il chitarrista Massimo Germini (Vecchioni, Grazia di Michele). L’anno seguente partecipa a “Le domeniche dell’isola” promossa dalla rivista di musica d'autore, L'isola che non c'era, aprendo il concerto di Davide Van Der Sfros. Al Pool Studio di Milano realizza un mini-Cd di quattro brani prodotto da Francesco Paracchini direttore del giornale “L’Isola che non c’era”. Al Noise Factory di Milano realizza il brano "Sola andata", prodotto e arrangiato da Fabio Maggioni.

Nel 2006 realizza il suo primo disco “Lanormalità” prodotto dalla Pull S.r.l. e partecipa a “Sanremo OFF” in occasione del 56° Festival della canzone italiana. Nel 2007 realizza il suo secondo disco “O peretta Morale” prodotto da La Fuente Records e, l’anno seguente, lo presenta al MEI di Faenza.

Nel 2009 si esibisce nella cornice della rassegna ESCO a Como nella splendida cornice di piazza Monti.

Nel 2010 realizza il musical “Abbracciami, sarai la mia collana più preziosa” per il liceo classico Rebora di Rho. Musical sulla vita e l’opera di due grandi artisti come Picasso e Matisse. Stefano scrive la sceneggiatura e le parti corali. Inoltre, dirige il coro e cura la regia dello spettacolo.

Tra il 2012 e il 2013 collabora con la casa discografica Rusty Records e con il suo direttore artistico Davide Maggioni, pubblicherà con loro il singolo Controluce (2014).

Nel 2015 calca i palcoscenici con il suo nuovo spettacolo “Così la Salute si Finge” accompagnato dalla sua nuova band: Lapietàdimichelangelo band. Nel 2017 con la band Menù d’Autore partecipa a rassegne ed iniziative inserendo la musica come “ingrediente protagonista” nella tradizione culinaria italiana.

Nel 2019, insieme al suo amico Alessandro Porro, fonda il gruppo di produzione musicale Doremind music attraverso il quale realizza moltissimi arrangiamenti, album musicali e Podcast, tra i quali spicca Sbandato (2022). E molte iniziative quali ad esempio la playlist “Fatti contagiare dalla musica”, il Progetto Naturalmente Musica (2021) vincitore del bando Operazione Comunità di Oltreiperimetri.

Nel 2020 partecipa alla registrazione del disco live Manamanà realizzato con un collettivo di musicisti di altissimo livello.

Nel 2021 si esibisce in concerto presso la Fornace di Rho e nell’occasione realizza il video di “parlando di una vecchia band inglese”, prodotto da Doremind, e presenta il singolo “Scoprifuoco”.
Entrambi i singoli, insieme a “Menomale che tu sei virale” faranno parte del suo nuovo disco: “MenoMale” in uscita in autunno.

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