VILLA FASTIGGI PRISON BLUES
La country band fanese dei The Fellows suona per i detenuti del carcere di Villa Fastiggi
Pesaro , 15 marzo 2014 – Quando la musica può aggregare e unire, anche se per poco, persone che vivono e hanno vissuto destini diversi, 46 anni più tardi di Johnny Cash nella prigione di Folsom. Quando lo spirito di volontariato incontra la passione per la musica e per un genere in particolare.Si può riassumere in questo modo l’esperienza vissuta dalla country band fanese dei The Fellows, che sabato 15 marzo 2014 hanno suonato all’interno della Casa Circondariale di Villa Fastiggi. Un concerto benefico, inserito all’interno dei laboratori riservati ai detenuti e fortemente voluto dalla direzione del carcere e dal personale che ogni giorno vive e lavora a stretto contatto con loro.
“E’ stata un’esperienza indimenticabile – racconta Fabrizio Pollastrelli, in arte Paul Aster, cantante dei The Fellows – di quelle che si ricordano per tutta la vita. Non avevamo mai suonato in un luogo e in un contesto così particolare e diverso rispetto a quello a cui siamo abituati. Devo ammettere che all’inizio eravamo un po’ contratti, come si dice in gergo, ma mano a mano che il concerto procedeva, e viste le reazioni entusiaste del pubblico, ci siamo sciolti e ci siamo divertiti tantissimo.
È stato un momento molto forte dal punto di vista empatico – continua Pollastrelli -. Entrare in contatto con i detenuti è un’esperienza difficile da raccontare a parole. Il carcere visto e percepito da fuori è molto diverso da quello che poi è in realtà. Siamo ovviamente onorati di aver preso parte ad un’iniziativa del genere e speriamo di aver fatto passare qualche ora di allegria a chi ha voluto ascoltarci. Credo che la musica, in questo senso, abbia il potere straordinario di appiattire le differenze, di qualsiasi tipo esse siano. Speriamo anche che questo nostro concerto non sia l’ultimo di questo tipo”.
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