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Intervista ai "Malibù"


Nome del gruppo: MALIBU'

Città: TREVIGLIO (BG)

Genere musicale: ROCK ITALIANO

Pagina del gruppo: http://www.gruppiemergenti.net/artisti/malibu

1. Iniziamo presentando la formazione. Chi sono i componenti del gruppo?

FABIO SCACCABAROSSI - VOCE E CHITARRA
MARCO FUGATTI – CHITARRA E CORI
FRANCESCO CASTELLANI - CHITARRA
FRANCESCO DONESANA - BATTERIA
MATTIA ALTI – BASSO E CORI

2. Quando è nato il vostro gruppo?

I Malibù nascono nel 2012, con un progetto ben chiaro: fare pezzi inediti!
Tutto nasce da Fabio Scaccabarossi, che, nel luglio 2011 (dopo un anno di lavoro) pubblica il suo primo album da solista, interamente auto prodotto senza una band.
A settembre 2011 Fabio e il chitarrista Leonardo Colamaria (suo compagno nei Fuoritempo Tributo a Ligabue) decidono di formare una band per suonare i pezzi inediti.
Nello stesso mese si aggiunge l’altro chitarrista Gaspare Ceselli, con il quale realizzano il videoclip di “Alza il Volume”, primo singolo di Fabio.
Con questo trio partecipano alla Rassegna di musica emergente “Talentando 2011”, vincendola a pieni voti, stupendo tutti quanti con un bellissimo medley acustico.
Grazie a questa vittoria il trio si esibisce in vari locali della zona, riscuotendo parecchio successo.
Lo spettacolo però andava esteso a tutti gli strumenti, quindi entrano a far parte della band Francesco Donesana (batteria, amico di Gaspare) e Marco Fiorin (amico di Leo), preparando quindi uno spettacolo interamente acustico.
Purtroppo, per motivi personali, l’esperienza di Marco dura solo un mese e i Malibù, trovano Mattia Alti, bassista dalle grandi potenzialità.
Durante il periodo successivo Fabio collabora con alcuni artisti per scrivere canzoni nuove ed escono “Chiederò” e “Pezzo di cuore” in collaborazione con un amico.
A settembre 2012, dopo un estate piena di concerti, escono dal gruppo Leonardo e Gaspare ed al loro posto entrano Marco Fugatti e Francesco Castellani due nuovi chitarristi con un tiro molto rock. I Malibù quindi rinnovano la loro formazione
e stanno componendo nuovi brani in attesa di ritornare sulla scena più carichi che mai.
Il 24/08/2013 esce il primo EP che prende il nome da una canzone che lo compone.
Il disco è una “presentazione” della band e contiene 3 brani inediti

3. Il nome del gruppo. Come lo avete scelto? Ha un significato particolare?

Malibù è una nota città della California nonché un dolce ruhm; i testi dolci e il sound che vogliamo trasmettere li associamo alla città e alla dolcezza del ruhm.

4. Parlateci del vostro repertorio: Fate canzoni vostre o siete una cover-band?

Facciamo principalmente canzoni nostre ma durante i live eseguiamo anche cover, tutte nel panorama italiano.

Se fate canzoni vostre, come nascono le vostre canzoni e cosa vi spinge a scriverle?

Le nostre canzoni nascono dall’ispirazione di Fabio che scrive i testi ed insieme proviamo a dare una linea melodica e musicale durante le prove. Stiamo cercando di trovare nuove soluzioni di composizione di gruppo e soprattutto di fare un genere nuovo, misto tra rock e blues.

5. Che spazi utilizzate per le prove?

Ci troviamo tutti mercoledi sera ad Azzano San Paolo in una sala prove a pagamento.

6. Quale strumentazione utilizzate?

FABIO SCACCABAROSSI - Fender Telecaster, Taylor GS6
MARCO FUGATTI Fender Stratocaster American Standard 2004; “Francesco Fanzaga” Hand-Made Guitar
2010; Ibanez S series; Hughes & Kettner Amp; Pedalboard: Dunlop Cry Baby, Boss DS1, T-Rex Tonebug Overdrive; Line 6 Pod 2.0
FRANCESCO CASTELLANI Chitarra elettrica – Gibson SG Zoot Suit (a.k.a. Zelda), Fender stratocaster Highway 1 USAx, Chitarra acustica – Maton modello “MiniMaton” (a.k.a. Mate), Brunetti XL II R-Evo Pedali ed effetti: Overdrive: Vox Big Ben, Distorsore: Boss Metal zone modificato “Robert Keeley”, Booster: Xotic Ep Booster, Chorus: MXR zw38 Black Label Chorus, Riverbero: Jad and Frèer Multiverb, Delay: Tc Electronics Flashback
FRANCESCO DONESANA Set rullante+ cassa+ 2 tom + timpano: Mapex V-series, Crash UFIP e secondo Crash Turkistan, Ride: Istambul, Hit Hat: Zildjan, Pedale: Mapex
MATTIA ALTI Bassi: Fender Jazz Bass American Deluxe 4 Strings – Warwick Rockbass Corvette 5 Strings, Amplificazione: Combo Ampeg BA300/115, pedali: Overdrive Boss ODB – Big Muff Fuzz – Morley Zoom WAH, Microfono: Shure SM58, Plettri: Dunlop Tortex 1.0 mm – DunlopP Tortex 1.3 mm, Corde: DR “Fat Beams” Marcus Miller.

7. Parliamo dei vostri concerti: Avete fatto molti live?

Nell’ultimo tour abbiamo superato le 30 date, non male per una band emergente della nostra zona

Ci sono luoghi in cui suonate regolarmente?

Si, ci sono locali che ogni anno ci richiamano.

Preferite suonare all'aperto o al chiuso?

Gli spazi aperti sono più belli per tipo e portata di impianto;pero ci sono alcuni locali al chiuso che creano un’atmosfera inimitabile

8. Qual'è la performance che ricordate con maggior piacere/soddisfazione?

Al Tucans di Bergamo, un locale in città alta, dove abbiamo fatto un acustico molto intimo e molto apprezzato. L’atmosfera era magica!

9. Avete già inciso degli album?

Si, il 24/08/2013 esce il nostro primo EP che prende il nome da una canzone che lo compone.
Il disco è una “presentazione” della band e contiene 3 brani inediti ed è presente in tutti i digital store

Se si, li avete registrati da indipendenti o con qualche etichetta?

Tutto autoprodotto

10. Come vedete il panorama della musica emergente nella vostra città?

Sta calando parecchio l’intenzione di far suonare band che fanno musica emergente perché tutti preferiscono i tributi, in quanto portano più gente! Crediamo fortemente che sia una concezione sbagliata perché danneggia la musica emergente.

E' semplice trovare delle date?

Non molto, vedi sopra.

C'è un adeguato ritorno economico?

Per i motivi scritti sopra, il ritorno economico va a coprire in una buona parte delle spese che abbiamo.

11. Vi siete posti degli obiettivi da raggiungere?

Puntiamo in alto, al panorama italiano perché crediamo di averne le potenzialità

12. C'è qualcos'altro che volete aggiungere su di voi?

Siamo molto determinati e invitiamo tutti ad ascoltarci e seguirci perché ne varrà la pena! Ciao!





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