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Intervista a "THE HONEST APES"


 

Nome del gruppo: THE HONEST APES

 Città: VERONA

 Genere musicale: ROCK (Indie)

Pagina: http://www.gruppiemergenti.net/artisti/the-honest-apes

Iniziamo presentando la formazione. Chi sono i componenti del gruppo?

Le scimmie oneste sono (in decoroso ordine alfabetico) Alessio Chiocchetta (basso, chitarrasporadica), Michele Ghibellini (vocione, tastierine), Luca Menegazzi (chitarra, basso, tastiere e molto di più), Edoardo Valentini (batteria, maracas e cappello), Niccolò Zugliani (chitarra , cori accorati, armonica)

Quando è nato il vostro gruppo?
Siamo nati a seguito all'incontro avvenuto nell'inverno del 2005 tra Niccolò e Alessio. Michele si aggrega nel 2006 e dopo un anno di assestamento, nel 2008 arriva sottominaccia Edoardo seguito poi da Luca (2010).

Il nome del gruppo.
Il nome The Honest Apes deriva dal simpatico soprannome che venne affibbiato ad Abraham Lincoln, 16° presidente degli Stati, "The Honest Abe" (l'ebreo onesto). Noi facciamo musica senza tanti fronzoli, schiettamente a caso, dunque ci reputiamo onesti. Niente di più, niente di meno.

Parlateci del vostro repertorio.Fate canzoni vostre o siete una cover-band? Se fate canzoni vostre, come nascono le vostre canzoni e cosa vi spinge a scriverle?
Facciamo esclusivamente canzoni di nostra privata creazione. La musica nasce da un calderone di idee buttate in pasto alle nostre menti e dalle quali possono scaturire vere e proprie opere d'arte (siamo soprattutto onesti, come si può evincere...). Scherzi a parte, a noi piace fare musica senza tanti fronzoli, schiettamente a caso. Niente di più, niente di meno. Ecco perchè siamo davvero onesti. In più i testi delle nostre canzoni si focalizzano su amletici dubbi, donne, soldi e potere (e anche avvenimenti estemporanei non ben definibili).
L'unica caratteristica comune e che mai dovrà mancare è la lingua inglese: il Rock secondo noi deve essere in inglese e deve avere riferimenti alle band che del Rock hanno fatto la storia, dunque, tutte anglosassoni.

Che spazi utilizzate per le prove?
La taverna di Michele, locale sempre caldo ed accogliente (nonché ospitale per polvere, birre e quant’altro)

Quale strumentazione utilizzate?
Quella necessaria.

Parliamo dei vostri concerti. Avete fatto molti live?
Si, molti. Ma molti ne faremo ancora. Forza “LIVE” [cit. storpiata da “Tapparella” Elio e le Storie Tese]

Ci sono luoghi in cui suonate regolarmente?
No, siamo zingari della canzone e del rock.

Preferite suonare all'aperto o al chiuso?
D’inverno e se piove al chiuso, d’estate e se c’è sole all’aperto.

Qual è la performance che ricordate con maggior piacere/soddisfazione?
Al Blocco Music Hall. Qui si gioca in casa (San Giovanni Lupatoto)

Avete già inciso degli album? Se si, li avete registrati da indipendenti o con qualche etichetta?
Stiamo ultimando il primo (come indipendenti ovviamente, sennò che indie saremmo), nome e copertina ancora da definire, ma la ciccia buona c’è!

Come vedete il panorama della musica emergente nella vostra città?
Sinceramente? Triste. Poca apertura alla musica originale e pochi locali disponibili. Si capisce il “periodo di crisi”, ma suonare sempre per la gloria senza a volte nemmeno una birra offerta non è proprio professionale. Comunque, per noi, L'importante è sempre avere chiaro in testa che se si suona è solo perchè lo si ama fare e ci si diverte.

E' semplice trovare delle date?
Si e no.

C'è un adeguato ritorno economico?
Come detto prima, molto spesso no.

Vi siete posti degli obiettivi da raggiungere?
Suonare e divertirsi o divertirsi e suonare. Tutto il resto è un di più.

C'è qualcos'altro che volete aggiungere su di voi?
Non leggete di musica, ma ascoltatela (magari pure la nostra!).

 





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