Terra di Nessuno
Si chiamano SBENG e sono una travolgente hard rock band proveniente da Reggio Emilia. I cinque ragazzi (Matteo Braglia alla voce, Stefano Ferrari alla chitarra ritmica, Federico Regnani alla chitarra solista, Stefano Tazzari al basso e Emmanuel Costa alla batteria) si autodefinisco "avvelenati dal rock, e senza antidoto" e dimostrano nelle canzoni del loro album "Terra di nessuno" di avere una gran voglia di fare unita a delle gran belle capacità tecniche e delle intriganti intuizioni creative.
E così ci si assuefa facilmente e piacevolmente alle atmosfere SBENG già dalle prime note di "Schiavi della società"; una canzone che gode di una linea melodica interessante, interpretata da un cantato (sostenuto da dei cori ad hoc) aggressivo e tagliente e sostenuta da una sezione ritmica all'altezza della situazione. In "Giù la zip" il terreno sonoro si fa più massiccio, le influenze AC/DC si percepiscono nettamente anche nell'attitudine vocale; eccellente il taglio sonoro ed il 'tiro' complessivo del pezzo. "Flames and fire" è una cavalcata che trasmette velocità e si dipana tra l'incedere martellante della batteria ed i riff sferzanti ed ispiratissimi. Anche nei brani "Jim Beam" e "Terra di nessuno" si respira una ventata di sano rock 'condito' dagli ingredienti made in SBENG.
Ottimo lavoro da parte di questo quintetto emiliano che traduce in note e parole una sana rabbia musicale capace di comunicare un'inquietudine che non lascia scampo. Interessanti i suoni, ispirati i riff, ottime le strutture generali dei pezzi anche se troppo spesso si percepisce un'ombra lunga del rock anni '70. Complimenti!
antonio giovanditti
E così ci si assuefa facilmente e piacevolmente alle atmosfere SBENG già dalle prime note di "Schiavi della società"; una canzone che gode di una linea melodica interessante, interpretata da un cantato (sostenuto da dei cori ad hoc) aggressivo e tagliente e sostenuta da una sezione ritmica all'altezza della situazione. In "Giù la zip" il terreno sonoro si fa più massiccio, le influenze AC/DC si percepiscono nettamente anche nell'attitudine vocale; eccellente il taglio sonoro ed il 'tiro' complessivo del pezzo. "Flames and fire" è una cavalcata che trasmette velocità e si dipana tra l'incedere martellante della batteria ed i riff sferzanti ed ispiratissimi. Anche nei brani "Jim Beam" e "Terra di nessuno" si respira una ventata di sano rock 'condito' dagli ingredienti made in SBENG.
Ottimo lavoro da parte di questo quintetto emiliano che traduce in note e parole una sana rabbia musicale capace di comunicare un'inquietudine che non lascia scampo. Interessanti i suoni, ispirati i riff, ottime le strutture generali dei pezzi anche se troppo spesso si percepisce un'ombra lunga del rock anni '70. Complimenti!
antonio giovanditti
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