La Vieja Escuela MIXTAPE (2012)
"LA VIEJA ESCUELA MIXTAPE 2012" è il secondo disco del rapper veneto EMMENNEZETA. Questi brani danno un'immagine ad ampio raggio dell'artista originario del lago di Garda che vuole mettere a fuoco in maniera chiara e netta le sue tematiche e le vuole affrontare e cantare senza peli sulla lingua: alcuni tratti distintivi della sua personalità artistica sono, infatti, la crudità dei toni e un certo modo molto diretto di narrare storie e sensazioni.
Proprio a conferma di questa genuina originalità, il disco si apre con "Intro (il ritorno)" che riprende uno spezzone audio tratto da un film di Er Monnezza che parla di verità e di ipocrisia. Poi inizia il flow del rapper che snocciola rime infuocate. "Lyrica cabrona" è una ritmica che taglia su un testo che mixa una carta d'identità da rapper e una contemporaneità che non ce la fa. Come dice il ritornello 'il flow ti manda in coma come una ganja che ti stona...e non puoi farci un cazzo con sta lyrica cabrona'. Cos'altro aggiungere?
Emmennezeta dimostra personalità e la volontà di voler far passare i suoi messaggi. I suoi sono messaggi che non passano inascoltati come in "Anarcofobia" che ha rime davvero taglienti, ricche di contenuti con una larga visione sui tempi moderni e le crepe aperte in una società che è solo falsamente innocente.
Altri brani particolarmente riusciti sono "gioventù bruciata", "Sex with the bitch" ed "E' il cuore che parla".
Ritmiche poderose, testi che partono da un ragazzo che ha delle cose da dire e ha un'urgenza comunicativa. Certo, se riuscisse a limare e raffinare la parte un pò più scurrile forse l'effetto sarebbe diverso. Ecco, forse però non sarebbe più Ennemmezeta.
Per gli amanti del rap, questo artista veneto può essere un ascolto interessante.
antonio giovanditti
Proprio a conferma di questa genuina originalità, il disco si apre con "Intro (il ritorno)" che riprende uno spezzone audio tratto da un film di Er Monnezza che parla di verità e di ipocrisia. Poi inizia il flow del rapper che snocciola rime infuocate. "Lyrica cabrona" è una ritmica che taglia su un testo che mixa una carta d'identità da rapper e una contemporaneità che non ce la fa. Come dice il ritornello 'il flow ti manda in coma come una ganja che ti stona...e non puoi farci un cazzo con sta lyrica cabrona'. Cos'altro aggiungere?
Emmennezeta dimostra personalità e la volontà di voler far passare i suoi messaggi. I suoi sono messaggi che non passano inascoltati come in "Anarcofobia" che ha rime davvero taglienti, ricche di contenuti con una larga visione sui tempi moderni e le crepe aperte in una società che è solo falsamente innocente.
Altri brani particolarmente riusciti sono "gioventù bruciata", "Sex with the bitch" ed "E' il cuore che parla".
Ritmiche poderose, testi che partono da un ragazzo che ha delle cose da dire e ha un'urgenza comunicativa. Certo, se riuscisse a limare e raffinare la parte un pò più scurrile forse l'effetto sarebbe diverso. Ecco, forse però non sarebbe più Ennemmezeta.
Per gli amanti del rap, questo artista veneto può essere un ascolto interessante.
antonio giovanditti
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