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Intervista a Federico Campaiola


Nome dell’artista: Federico Campaiola
Città: Roma
Genere musicale: Rap – Hip Hop

INTERVISTA:

01 – Federico Campaiola è un doppiatore, ma quando ha iniziato ad avvicinarsi al rap?
01- E’ vero, sono un doppiatore e mi sono avvicinato alla musica Rap all’età di dieci anni circa. Mio padre mi regalò un lettore cd per il mio compleanno, il giorno dopo cominciai a mettere da parte i soldi e comprai come primo disco “The slim shady LP” di Eminem. Con il passare del tempo mi sono avvicinato anche al rap italiano iniziando ad ascoltarlo assiduamente.

02 – Non hai un nome d’arte, nel rap è una cosa insolita, come mai questa scelta?
02 – Io non ho un nome d’arte per un semplice motivo: questa cosa del rap è nata per gioco, quando in camera provavo a copiare i grandi artisti. Un giorno un mio caro amico d’infanzia, Freddi Roma, mi chiese di provare a scrivere qualcosa su una sua base, io provai e devo dire che non era malissimo, così cominciai a scrivere i miei primi pezzi veri e propri. Anche nel doppiaggio molti miei colleghi hanno dei nomi d’arte, però io credo di non aver bisogno di un secondo nome, io sono semplicemente Federico Campaiola.

03 – Come nascono i tuoi brani? Cos’è che ti spinge a scrivere?
03 – Senza dubbio i fatti quotidiani che affronto personalmente tutti i giorni, ogni emozione che vivo provo a trascriverla su un foglio.

04 – Quali sono gli artisti che ultimamente ascolti di più?
04 – Gli artisti che attualmente sento di più sono: Emis Killa, i Two Fingerz, Coez, Rocco Hunt, Caneda e Clementino. Per quanto riguarda gli emergenti apprezzo molto Miura e Bucha, hanno un modo di scrivere molto vicino al mio pensiero.

05 – Qual è la performance che ricordi con maggior soddisfazione?
05 – La performance più significativa che ho fatto è stata quella al “Festival delle voci d’attore”. Era una serata di beneficenza organizzata da alcuni doppiatori in un teatro di circa seicento posti. Realizzai la sigla d’apertura del Festival insieme al mio collega Freddi Roma e aprii la serata. Devo dire che la performance fu bella e che il brano venne apprezzato molto.

06 – Ti va di parlarci del tuo ep d’esordio “Punto di partenza”?
06 – “Punto di partenza” è stato il mio primo lavoro, lo considero realmente il mio punto di partenza. Non è un progetto che mi rappresenta al cento per cento ma ogni volta che lo ascolto penso che sia venuto molto bene. Sono molto orgoglioso del risultato, anche perché dietro c’è stato veramente tanto lavoro.

07 – Cosa pensi della scena Hip Hop italiana?
07 – Sono fiero perché è diventata molto popolare. Tempo fa anche gli artisti più importanti non avevano la giusta porzione di pubblico. L’unica cosa che mi preoccupa è che tutta questa popolarità possa portare gli artisti a fare scelte sbagliate, come cercare più seguito possibile snaturando la propria musica.

08 – Ascolti solo Rap o anche altri generi?
08 – Diciamo che ascolto prettamente il rap, però ci sono tanti altri artisti che effettivamente seguo con piacere, come per esempio i Linkin Park, Nek, Max Pezzali. Non guardo reality show, non perché penso che siano scadenti ma per mancanza di tempo, anche se devo dire di essere rimasto colpito positivamente da Lorenzo Fragola.

09 – Progetti futuri?
09 – Al momento io e Freddi Roma stiamo lavorando sul mio nuovo ep, in realtà non ci siamo mai fermati. Questo nuovo progetto conterrà la partecipazione di artisti noti ed emergenti. Non posso dire molto perché è tutto in fase di lavorazione. L’unica cosa certa è che uscirà per la Grave Sound. visto che quest’anno sono entrato a far parte di quest’etichetta indipendente. Non vedo l’ora di finire questo percorso e di vedere le reazioni degli ascoltatori.

10 – C’è qualcos’altro che vuoi aggiungere?
10 – Volevo salutare e ringraziare I Colossi Della Musica Studio, il posto dove ho registrato e missato “Punto di partenza”. Mettete mi piace su Facebook alla pagina Grave Sound e scaricate il mio ep “Punto di partenza” su www.freddiroma.com Grazie a voi per l’intervista, un saluto a tutti!












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