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Giuditta Scorcelletti è in corsa al 58th Grammy Awards nella categoria Folk con “Nightingale”


Dopo i grandi consensi di pubblico e critica ricevuti al momento della pubblicazione, "Nightingale" della cantautrice toscana Giuditta Scorcelletti è stato inserito tra i dischi in corsa per il 58th Grammy Awards nella categoria folk. "E' una grande soddisfazione per me e per gli autori Michael Hoppè e David George, vedere che "Nightingale" è tra i dischi votabili per i Grammy Awards", afferma l'artista toscana, "E' un risultato importante, soprattutto perché giunge a coronamento di una nuova fase della mia carriera, che mi ha visto interpretare canzoni in inglese. Accettare l'invito di Michael Hoppè a cantare le sue canzoni è stata una scommessa importante, e spero davvero che questo disco arrivi lontano". Intanto Giuditta è già al lavoro nella registrazione di nuovi brani, ed in parallelo è impegnata nella preparazione del tour invernale che la vedrà protagonista di una serie di concerti in Italia ed all'estero.

Nightingale: il disco 
I sentieri della musica riservano spesso sorprese inaspettate, per quanti si trovano ogni giorno a percorrerli animati dalla passione e dall’amore per l’arte. E’ il caso dell’incontro tra il produttore e compositore Michael Hoppé - per anni alla guida della A&R dell'etichetta discografica PolyGram e ben noto per aver scoperto artisti del calibro di Vangelis e Jean Michel Jarre - e la cantautrice toscana Giuditta Scorcelletti, avvenuto per caso nell’estate del 2013 in una stradina di San Gimignano, in provincia di Siena, dove quest’ultima si esibiva come musicista di strada, interpretando canti tradizionali toscani e brani di propria composizione. Hoppè colpito dall’intensa voce di Giuditta si ferma ad ascoltarla incantato, acquista un suo album di canti toscani, e le lascia il suo biglietto da visita.
Di lì a poco al ritorno negli Stati Uniti del produttore inglese, prende il via un fitto scambio di email di reciproco apprezzamento, e pian piano nasce l’idea di dar vita ad una collaborazione che vede la cantante toscana interpretare alcune composizioni di Hoppè e del paroliere David George. Dopo l’ascolto del primo demo casalingo di “Love Overflows”, inciso da Giuditta con Alessandro Bongi alla chitarra, il produttore inglese propone al duo di incidere un intero disco con brani di sua composizione.

Così, radunato un ristretto gruppo di strumentisti, nell’arco di un anno prende forma “Nightingtale”, album nel quale Giuditta ha raccolto quindici brani firmati da Michael Hoppè ed una toccante versione musicata de “Ave Maria”. A caratterizzare gli arrangiamenti dei brani sono le tenui ed eleganti trame acustiche della chitarra di Alessandro Bongi, in cui si inseriscono a cesellare le linee melodiche ora il violoncello, ora percussioni come la tabla, ora il contrappunto del flauto.
Dopo la pubblicazione in anteprima per il mercato coreano con l’etichetta Huks Music/Sony Music, il disco arriva oggi nei negozi di tutto il mondo e nei principali store online per la label americana Spring Hill Music. L’album rappresenta una importante novità nel percorso artistico della cantante toscana, non solo per il fatto di essere il suo primo lavoro discografico con brani in inglese, ma soprattutto perché ci svela tutto il suo talento di interprete nel rileggere le composizioni firmate da Michael Hoppè.
Il Florilegio Critico

“La voce di Giuditta Scorcelletti è leggera, compatta, molto equilibrata. E riesce a cogliere e valorizzare al meglio alcuni dei tratti più interessanti dei repertori popolari, come, ad esempio, il lirismo, la costruzione melodica, i riflessi più immaginifici di alcune canzoni, la forza narrativa. E l’impressione che si ha ascoltandola, o seguendo per quanto possibile alcune delle sue “direzioni”, rimanda all’idea di un progetto elaborato dentro il nervo dei brani, delle musiche.”
Daniele Cestellini, www.blogfoolk.com

“Un disco che nasce piano piano su composizioni di Hoppè, con il fido chitarrista Alessandro Bongi, e qualche tocco di violoncello, tabla, flauto. Risultato: nelle vicinanze di un piccolo capo d’opera. I miracoli accadono, si diceva”.
Guido Festinese, discoclub65.it

“Probabilmente sarà la svolta internazionale per un’artista italiana che si merita tutto ciò che di buono le riserverà il futuro, non solo per le sue doti musicali, ma anche perché la sua occasione se l’è cercata e creata, suonando in strada e facendo bene quello in cui crede. A volte i miracoli possono avverarsi.”
Enrico Liotti, ildiscorso.it 

“Very Sweet. Play all.”
WRUV Reviews

“Il senso di pace e serenità che infonde, la bellezza estatica sonora di cui è intriso, merita il nostro massimo riconoscimento”.
Loris Bohm, Lineatrad

““Nightingale” è un disco elegante che può colpire tanto gli amanti del folk e della world music, quanto chi vuole ascoltare canzoni di alto livello. Probabilmente sarà la svolta internazionale per un’artista italiana che si merita tutto ciò che di buono le riserverà il futuro, non solo per le sue doti musicali, ma anche perché la sua occasione se l’è cercata e creata, suonando in strada e facendo bene quello in cui crede”
Gabriele Martelli, Artists & Bands

“Folk d’autore per una voce di grande capacità melodica”
Michele Manzotti, ilpopolodelblues.com

“Nightingale è sicuramente un full-lenght ricco di spunti, un prodotto di ineccepibile qualità. Tuttavia scelte più oculate per quel che concerne le tempistiche e le dinamiche avrebbero potuto consacrarne definitivamente la validità artistica.”
Radiointerstella.com






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