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Unavantaluna vincono il premio "Andrea Parodi"


Davanti a Francesca Incudine e Rusò Sala

Tre grandi giorni di world muisci a Cagliari dal 21 al 23 novembre

I siciliani Unavantaluna si sono aggiudicati a Cagliari il Premio Andrea Parodi, in una edizione che ha visto un livello artistico molto alto dei concorrenti, testimoniato anche dalla necessità, per stabilire il vincitore, di un ballottaggio con Francesca Incudine e Rusò Sala, visto l'ex aequo fra i tre dopo la prima votazione.

Il Premio della critica è andato alla Incudine, che ha prevalso anche in quello decretato dai bambini presenti in sala e in quelli per il miglior testo (a pari merito con Unavantaluna) e per la miglior musica. Miglior arrangiamento a Unavantaluna, mentre a Rusò Sala (che si è esibita con Caterinangela Fadda) è andato il premio per la migliore interpretazione, insieme a quello assegnato dagli stessi concorrenti, al Premio Siae e tre giorni in studio per registrazione / editing / missaggio.

La manifestazione, alla sesta edizione, si è snodata da giovedì a sabato scorso al Teatro Auditorium, organizzata dalla Fondazione Andrea Parodi con la direzione artistica di Elena Ledda.

In finale erano arrivati Alfina Scorza con "Li penzieri" (in cilentano), Canto Antico con "Me volesse addurmì" (in napoletano), Damm & Dong con "Luntan” (in napoletano), Dominique con "Torna" (in siciliano), Francesca Incudine con "Iettavuci" (in siciliano), Jerbasuns con “Flaba par gno fradi piçul” (in friulano carnico), Rusò Sala e Caterinangela Fadda con "La meva terra" (in catalano), Sara Marini con "Una rundine in sas aeras" (in sardo), Tres Cordes con "Tres jorns a Paris" (in occitano), Unavantaluna con "Isuli" (in siciliano).

In seguito alla grave tragedia dell'alluvione che ha colpito la Sardegna, la manifestazione era dedicata alle comunità colpite. In collaborazione con la Caritas, all'interno del teatro è stata effettuata una raccolta fondi e beni di prima necessità.

Giovedì ospite di prestigio è stato il tenore sardo Francesco Demuro che, proprio per solidarietà con le popolazioni compite dall'alluvione, ha intonato l'"Ingemisco" dalla Messa da Requiem di Verdi. Nel corso della serata ha ricevuto il 'Premio Albo d'oro', ovvero un ritratto di Andrea Parodi realizzato dall'artista di Porto Torres Roberta Sotgiu.

Venerdì è stata la volta della vincitrice dello scorso anno, Elsa Martin (nel 2011 il Premio è andato a Elva Lutza, nel 2010 a Compagnia Triskele, nel 2009 a Francesco Sossio), mentre sabato è toccato a Baba Sissoko, Antonio Zambujo e al progetto 'Danze dal mare' di Mauro Palmas, Rigel Quartet, David Brutti. Le serate sono state da Ottavio Nieddu e Gianmaurizio Foderaro.

Durante le serate è stato ricordato, con video e con emozionanti tributi da parte di tutti i concorrenti e ospiti, Andrea Parodi, grande musicista passato dal pop d'autore con i Tazenda a un percorso solistico di assoluto valore e rielaborazione delle radici.

Il vincitore assoluto avrà diritto a una borsa di studio fino a 2500 euro e all'opportunità di esibirsi nelle successive edizioni del Premio Andrea Parodi, dell'European Jazz Expo / Jazz in Sardegna e del Negro Festival alle Grotte di Pertosa (SA). Al vincitore del Premio della Critica andrà invece la realizzazione professionale del videoclip del brano presentato in concorso.

Il Premio Andrea Parodi sarà protagonista di molte trasmissioni televisive, radiofoniche e web, su Radiouno Rai, Videolina, Popolare Netwwork, Radiolina, Unica Radio, Roxy Bar Tv, a conferma del prestigio sempre maggiore della manifestazione.

Partner del Premio sono il Premio Bianca d'Aponte (www.biancadaponte.it), Folkest (www.folkest.com), European Jazz Expo / Jazz in Sardegna (www.jazzinsardegna.it), Negro Festival (www.negrofestival.com), il Museo Andrea Parodi, la Federazione autori (www.federazioneautori.com) e la Siae (www.siae.it). I sostenitori sono: Regione Autonoma della Sardegna (Fondatore), Provincia di Cagliari (Partecipante Istituzionale), Provincia di Sassari (Partecipante Istituzionale), Comune di Cagliari (Patrocinio), Fondazione Banco di Sardegna, Peugeot di Mario Seruis.

Per maggiori informazioni:
www.fondazioneandreaparodi.it
[email protected]


LE SCHEDE DEI VINCITORI

Unavantaluna
Unavantaluna cumpagnia di musica siciliana è un ensemble di musicisti uniti dalle comuni origini siciliane e dalla passione per le arti e le tradizioni popolari della loro terra. Sin dalla nascita del gruppo, sono forti la necessità di unire il passato con il presente e il desiderio di ricercare un possibile equilibrio fra tradizione ed innovazione musicale. Scelte strutturali quali l'uso di strumenti tipici del Mediterraneo, le partecipazioni in sala d’incisione di noti musicisti stranieri come il persiano Mohsen Kassirossafar allo zarb, il nord-africano Ashraf Ahmad Mohamed alla tabla egiziana, le continue collaborazioni con artisti di varie estrazioni, popolare, colta e demenziale, quali Elvin Dhimitri, violinista albanese, Yannis Vassilakos, bouzokista greco, il Quartetto d'archi dell'Orchestra di Roma e Lazio, Claudio Gregori, in arte “Greg”, Tenores de Neoneli e Elio delle Storie Tese, si confermano valide. La conseguente presa di coscienza pan mediterranea derivata esprime al meglio nel live questa sua natura contaminata.
I musicisti che compongono questo gruppo hanno iniziato a suonare insieme nel 2004, accomunati dall’amore per la musica popolare siciliana. Nel 2006, presso la Discoteca di Stato a Roma, hanno inciso il loro primo CD, "Unavantaluna". Il titolo di questo primo album è diventato quindi il nome ufficiale del gruppo che ha partecipato a diversi programmi televisivi e radiofonici per la RAI, la Radio Vaticana e varie emittenti locali siciliane. Nel 2007 hanno registrato il CD "Cumpagnia di Musica Sixiliana" a cui è seguito l’album "Novi jorna novi misi" pubblicato nel 2010.
La formazione: Pietro Cernuto: zampogna a paro, friscaletto, voce, percussioni; Francesco Salvadore: voce, percussioni; Carmelo Cacciola: lauto cretese e voce radicale; Luca Centamore: chitarra, percussioni, voce; Arnaldo Vacca: percussioni, voce.

Francesca Incudine
Francesca Incudine nasce ad Enna nel 1987. Si appassiona all’età di 13 anni ai tamburi a cornice. Proprio in quegli anni comincia a studiare con il Maestro Massimo Laguardia e da lì in poi inizierà un percorso di formazione musicale che ad oggi continua a crescere e ad impadronirsi delle forme musicali che gli sono più proprie; tra queste, in particolari, la musica folk, di radice popolare che spazia fino alla world music. È proprio su questo campo che da qualche anno ha intrapreso anche la strada della canzone d’autore, scrivendo e componendo in siciliano, accompagnandosi ad un ensemble musicale, all’interno del quale canta e suona i tamburi a cornice e diversi tipi di percussioni (cajon, djambè, darbuka). Il confronto con le diverse esperienze musicali arriva anche dalle numerose collaborazioni, prima fra tutte con l’artista ennese Mario Incudine, col quale condivide nel 2011 l’esperienza discografica del cd “Beddu Garibbardi” con la direzione artistica di Ambrogio Sparagna. Molte altre le sue esperienze, culminate a maggio 2013 con il suo primo lavoro discografico, Iettavuci, cd diretto artisticamente da Mario Incudine, per una produzione Finisterre.

Rusò Sala e Caterinangela Fadda
Rusò Sala è l'unica non italiana fra i finalisti del Premio Andrea Parodi 2013. Vive a Barcellona, è attiva da numerosi anni nel panorama musicale spagnolo we catalano in particolare. Nel 2009 ha pubblicato l’album La Ciutat Imaginària.  Il 2012 la vede protagonista della tournée europea di presentazione del suo nuovo progetto "Mar en dins". Questo disco nasce dall'incontro con il pianista Kekko Fornarelli, uno dei talenti jazz più apprezzati in Italia ed all'estero. Con il brano La Meva Terra ha vinto nel 2012 ad Alghero la quinta edizione del Premio Pino Piras. Al Premio Andrea Parodi si è esibita insieme alla chitarrista sarda Caterinangela Fadda.





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